L'agenzia Tecnorete opera nei quartieri Grotticella, Roncone, Mazzetta, Pietrare, Buon Pastore, Carmine, Salamaro, Ponte dell'Elce, zona di Ponte di Cetti/Tobia e nella frazione di San Martino al Cimino.

Il quartiere della Grotticella si sviluppa a partire dagli anni 70 fino ai giorni nostri e sorge nell'area sud-est della città. Zona prevalentemente residenziale si caratterizza per la sua tranquillità e garantisce un'elevata qualità della vita. Gode della presenza di tutti i principali servizi e risulta comodo per gli spostamenti in tutte le direzioni della città. Realtà molto importante del quartiere è la Parrocchia di Santa Maria della Grotticella, punto di riferimento delle famiglie con attività ricreative sia per bambini che per i più grandi.
Intorno al 2005 sorge adiacente a quest'area il quartiere del Roncone, una zona residenziale molto elegante e raffinata, caratterizzata da stabili in cortina che costituiscono un complesso molto signorile.
La Mazzetta è invece la zona che si trova alle porte della città scendendo dai Monti Cimini: edificata negli anni 60-70 sorge in un punto molto alto della città dove non è raro trovare appartamenti che godono di una bella vista panoramica.

Molto esclusiva è la zona delle Pietrare, quartiere edificato e sviluppato negli anni '90, dove è possibile reperire villette singole, bifamiliari o a schiera. Situato a cavallo tra la città di Viterbo e la frazione di San Martino al Cimino risulta molto ben collegato e a destinazione esclusivamente residenziale, in un ambiente riservato e signorile.

Di nuova edificazione è invece il quartiere Ponte dell'Elce, caratterizzato da stabili innovativi e tecnologicamente molto moderni.

Più a sud della città nascono i quartieri Carmine e Salamaro, che godono di una posizione strategica a ridosso delle mura castellane del Centro Storico di Viterbo.
Ponte di Cetti e Tobia sono due località rurali a circa 10 minuti dal centro cittadino in cui è possibile trovare ville, case indipendenti e casali per tutti i gusti e per coloro che amano la campagna.
Un cenno particolare merita il borgo di San Martino al Cimino, frazione del Comune di Viterbo. L'antico centro medioevale, cresciuto intorno all'abbazia cistercense, fu riadattato nel XVII secolo secondo il gusto dell'epoca, ma conserva tracce della vecchia cortina muraria e dell'originaria struttura urbanistica.
La parte alta del centro dell'abitato, raggiungibile mediante due porte collegate dalla strada principale, conserva la chiesa e il seicentesco Palazzo Doria Pamphili, costruito per iniziativa di Donna Olimpia, utilizzando parte dei materiali avanzati dalla ristrutturazione del palazzo di proprietà della famiglia Pamphili sito a Roma in piazza Navona.
Il borgo dista dal centro della città di Viterbo solamente cinque chilometri ed è collegato giornalmente al centro di questa dalla linea urbana dei mezzi pubblici.
A sette chilometri si trova il lago di Vico, meta estiva di chi cerca un po' di frescura.

San Martino è una tappa della Via Francigena, nel percorso tra Bolsena e Sutri.